Lucio Masullo

Cummàre, Cummàre

Cummàre, Cummàre
nen ce jenne a spegulà,
‘u restùcce te ngeca l’ucchije,
‘u passarille te fàce candà.

Cantilena terrazzana di Ze Marìje, raccolta da Lucio Masullo e pubblicata nel 2002.

ETIMO DI "TERRAZZANO"

Sono del parere che vadano accolte - a livello di etimologia - tutte le interpretazioni finora avanzate in merito alla parola "terrazzano".
Dal dizionario enciclopedico italiano:
- abitante di città fortificata, di un castello, di un borgo;
- paesano, compaesano.
Dal dizionario etimologico italiano:
- abitante di terra murata o castello; paesano; dialettale Pugliese chi vive di frutti di terre incolte (Zingarelli);
- dal vocabolario etimologico della lingua italiana di Pianigiani: terrazzano dallat. Terra: paese, mediante un barb. aggettivo terracianus, forma secondaria di terraceus: compaesano, abitatore di terra murata o castello.
Questi significati vanno sicuramente accolti. Qualcuno ha ragionato così: come il ferrazzano era quello che lavorava il ferro, così il terrazzano era quello che lavorava la terra. Altri hanno avanzato l'ipotesi che il terrazzano anticamente costruisse terrazze; altri hanno pensato che il nome indichi un fondersi con la terra; tutte queste interpretazioni possono nascondere una parte di verità, e si potrebbero conciliare in questo modo: il terrazzano è l'abitante di quella gran terrazza che è il Tavoliere, possibile costruttore nel passato anche di terrazze, abitante di città fortificata, era anche raccoglitore di frutti spontanei, cacciatore, pescatore e occasionai e contadino, al punto da "fondersi" con la terra, vista come rappresentazione di madre terra, venendo a mancare, col tempo, la funzione di abitante di città fortificata ed eventualmente quella di costruttore di terrazze, il significato di terrazzano viene riferito alle attività superstiti, cioè a quella di raccoglitore di frutti spontanei, di contadino, cacciatore.

Lucio Masullo