Ferdinando Villani

SAGGIO DI VOCABOLARIO FAMILIARE
COMPILATO
PER FERDINANDO VILLANI
DA FOGGIA

Scribendi recte sapere est principium et fons.
Q. H. FLACCI.
Le parole sì nel favellare disteso come negli altri ragionamenti vogliono esser chiare sì, che ciascuno della brigata le possa agevolmente intendere; e oltre a ciò belle in quanto al suono.
DELLA CASA.

PARE da questo detto del Casa che noi, conversando, peccheremmo contro la civiltà, se usassimo voci non intese da ciascuno della brigata; e peccheremmo altresì, proferendo voci di suono rotto dalla plebaglia. Laonde in ciascuna provincia, e città d'Italia, tranne la Toscana, è necessità a chi favella, nominando gli oggetti domestici, mancare alle convenienze civili o per l'uno o per l'altro verso; poichè egli sarà costretto o a dir parole di suono rozzo e vile, o ad essere franteso da chi ascolta. L'uno gli farà meritar taccia di uomo incolto, e l'altro di uomo strano, folle e simiglianti carezze. In un sol modo potrebbesi far cessare cotesta ingiuria, compilando, cioè, vocabolarî domestici, per i quali le voci di bel suono, che indicano oggetti familiari, si rendessero comuni; gli orecchi a poco a poco si andrebbero avvezzando a quelle voci; e chi parla direbbe secondo la circostanza parola già nota e pur bella. A tal fine mi sono adoperato a cotesto piccolo lavoro, fatto ad uso dei soli miei concittadini; le mie forze non si poteano dilungare più oltre. Non pertanto mi gode l'animo nell'udire che altri, peritissimi della favella, ci daranno opere di siffatto genere, formate con vasto disegno, ed atte a giovare a tutta Italia.

Nel 1841 la casa editrice napoletana Borel e Bompard pubblica un Saggio di vocabolario familiare del foggiano Ferdinando Villani. Nella prefazione F. Villani spiega che lo scopo principale del suo lavoro è quello di contribuire alla diffusione di un linguaggio comune in tutta Italia, dal momento che nominare “gli oggetti domestici con parole di suono rozzo e vile” portava inesorabilmente a “mancare alle convenienze civili”. Continua F. Villani: “In un sol modo potrebbesi far cessare cotesta ingiuria, compilando, cioè, vocabolari domestici, per i quali le voci di bel suono, che indicano oggetti familiari, si rendessero comuni: gli orecchi a poco a poco si andrebbero avvezzando a quelle voci; e chi parla direbbe secondo la circostanza parola già nota e pur bella. A tal fine mi sono adoperato a cotesto piccolo lavoro, fatto ad uso dei soli miei concittadini.”

A

ACARÚLO. Piccolo bossolo a forma di cilindro in che le donne sogliono serbare gli aghi. Agorajo. Per questa voce intendesi puranco chi fa, o vende gli aghi.
ACCIO. Sorla di orlaglia. Sédano.
ACCUNTO. L'avventore della bottega. Bottegaio. La medesima voce si adatta a quello che noi diciamo Potecaro.
ACCUNTATORA. Via che rende più breve il camino a farsi. Scorciatoja,o Tragetto.
ACQUARÚLO. Acquajolo.
ACQUASANTÈRA. Pila dell'acqua santa.
ADACCIALARDO. Legno piano rotondo sù cui si tagliano le vivande. Tágliero , o Tagliére.Gli antichi usavano questa voce ad intendere il piatto.
AFFANNO. Quell'ansia che deriva da gravezza di aria, o soverchio caldo di modo che impedisce la respirazione. Afa.
AFFITTATORE. Qualora intendesi colui che prende in fitto. Fittajuolo, Affittajuolo.
AGATELLO. V. Vinnolo.
AGGUANTATORE. Colui che compera le cose rubate. Recettatore.
ALLARME. Voce gallica, e da fuggire. Tumulto.
A LEVATORA. Che si leva. Levatojo.
ALICE. Piccol pesce marino. Acciuga.
ALLESSA. Castagna cotta a lesso. Ballotta.
AMARENA. Amarasca.
AMÉNOLA. Amandorla.
AMENTA. Menta.
AMMAZZARUTO. Aggiunto del pane. Màzzero.
AMMOLA-FORBICE. Arrotino.
AMMOLATORE. Arrotino.
ANCINE. Ricci di mare.
APIERTO DE LA CAMMISA. Sparato.
APPICCICO. L'azzuffarsi a rinfusa d'uomini, o d'animali. Baruffo.
APPINNITORA.Arnese per appcnderci varie cosette. Appiccágnolo.
ARCIONE. Ferro sù cui si aggirano le imposte delle porte. Arpione, Cárdine.
ARCIÚLO. Orciuolo.
ARDICA. Sorta d’erba selvatica. Ortica.
ARENA. Arena. Prende questo nome propriamente quella del mare, o dei fiumi; intendendosi dire di quella di terra e più grossa potrà chiamarsi Sabbia.
ARENARULO / ARENAROJO. Polverino.
ARENGA. Aringa.
ARIA. Spazio di terra per trebbiare. Aja.
ARMESINO. Ermesino.
ARMIERE. Armajuolo, Archibusiere.
ARUCOLA. Erba selvatica. Ruchetta.
ARUTA. Ruta.
ASCELLA. Il concavo di sotto al braccio. Ditello.
ASCIUTTAPANNI. Trabiccolo.
ASSUGLIA. Ferro appuntato proprio dei calzolaî. Lesina.
ASTRECO. Sorta di pavimento. Battuto.
ASTRECO. V. Loggia.
ATTIZZAFUOCO. Strumento per attizzare il fuoco. Attizzatojo.
ATTREZZI. Arnesi, strumenti per lo più villerecci. Altrezzi, o Altrazzi.
AUSIELLO. Piccola massa che si fa dei covoni del grano vicino al campo che si miete. Crederei potersi dire picciola Bica.

B

BACILE. V. VACILE. Intendendosi dire di quello della bilancia potrà chiamarsi Guscio.
BALLATURO. Pianerottolo.
BAMBACIA. Bambagia.
BANCARIELLO. Panchettina del calzolajo. Bischetto.
BARBA. Mento.
BARBETTE. Quella porzione di barba che si fa crescere vicino alle orecchie. Pizzi.
BARRETTA. Berretta Ritiene questo nome tanto quella dei preti che quella delle donne la quale noi diciamo Scuffia, ed il Francese Beret. Volendosi dire di quella da uomini si chiamerà Berretto.
BASOLA. V. Vasolo.
BATTUGLIA. Pattuglia.
BAULLE. Sorta di cassa, o valigia da viaggio. Baule.
BASTARO. Facitor di basti. Bastajo.
BIANCO D’UOVO. Albume.
BIANCOMANGlA’. Biancomangiare.
BISCIU', o BISCIOTTERÌA. Ori, o Dorerie.
BISCIUTTIERE. Orefice che fa, e vende lavori gentili. Minutiere,
BOLLITO. ( sost. ) Lesso (il).
BONAFICIATA. Lotto.
BORRACCIA. Sorta d'erba selvatica. Borrana.
BORRO. Libro su cui si segnano le cose prima di passarle ai libri maggiori. Quaderno, Quadernuccio, Stracciafoglio.
BOTTA. Piaga esteriore del cavallo, o d'altro animale da soma. Guidalesco.
BRACCIALETTI. Smaniglie. Sorta di ornamento donnesco – La voce Braccialetto è anche usitata.
BRENNA. Crusca. Avvertesi che è erronea la voce Brenna così come quella di Vrenna.
BRODACCHÈ. Sorta di stivali. Borzacchini.
BUCA. Buca, Avvertesi che la buca è una carità, e differisce da Buco che è un vano. Si fa una buca in terra , un buco in un abito.
BULLITO. V. BOLLITO.
BUCCHINO. Piccolo scodellino in che gocciola la cera dai candelotti, e si pone sul Bocciuolo. Patella pei candelieri.
BUSSOLA. Cassetta per raccoglier voti, o cassettina per raccogliere l'elemosina dei devoti Bossolo. Quell'usciale scnza vetri che si usa tanto alle porte delle chiese, quanto all'entrata delle stanze dicesi Bussola.
BUTIRE. Butirro. Si scrive con due r. La voce Burro è anche propria.
BUTTO. Il trabalzare della carrozza. Trabalzo.

C

CACCAVELLLA. Péntola.
CACCHIO, CACCHIOLA. Cappio.
CAGNOCAVALLO. / CAGNAMONETE. Cambiatore, Cambiamonete, Cambiavalute.
CALAPINO. Vocabolario italiano-Latino.
CALASCINNO. Saliscendo, Avvertesi che il ferro ove entra il Saliscendo per tener chiusa la imposta dicesi Monachetto, o Nasello.
CALASCINNO DE TAVOLA. o DE LEGNAME. Nottola .
CALASCIONE. Colascione.
CAMESINO. Gorgiera , o Collaretto.
CAMESO. Veste bianca di pannolino che indossano le persone ecclesiastiche nella celebrazione degli ufficî divini. Camice.
CAMESOLA. Camiciuola , Giubbetto,o Farsetto.
CAMPANELLA. Globbetto di metallo con dentro qualche cosa che suoni. Bubbolo.
CAMPANELLA. Sorta di giubbetto. Gabbanella.
CANALE. Canaletto che sporge in fuori dagli edifizî, e versa l'acqua sulla strada. Grondaja.
CANAPE FELATO. Accia.
CANAGLIA. Gentame , Marmaglia.
CANIGLIA. Crusca. Avvertesi che cadrebbe in gravissimo fallo chi volesse italianare la voce Brenna V. Vrenna.
CANGIARRO. Cangiaro.
CANISTRO. Canestro, o Cestino.
CANNARONE. Gorgozzule.
CANNARUTO. Ghiotto, Leccone.
CANNAVACCIO. Canavaccio , Canovaccio.
CANNELIERE D' OTTONE. Lucerna, o meglio Lucernina.
CANNELORA. La festa della purificazione di Maria V ergine. Candellaja e Candelaja.
CANNUTTIGLIA. Canutiglia.
CAPARRA. Arra .
CAPEZZA. Cavezza
CAPEZZERA DE LU LIETTO. Testiera del letto.
CAPIFUOCHI. Capifuochi, o Alari. Arnesi per sostenere le legna nei camini.
CAPO DE L'ACO. Cruna dell'ago.
CAPO DE FILO. Quel tanto di refe, o di seta che s'infilerebbe nella Cruna, Agugliata.
CAPO DE MATASSA. Bandolo.
CAPO DE SALCICCIA. Rocchio di salsiccia.
CAPO DE CHIUOVO. Cappello di chiodo.
CAPONE. Gallo castrato. Cappone.
CAPOTUOSTO. Testardo, Ostinato.
CAPPA DE LA CIMENERA. Cappa,o Capanna del Camino o della Caminata.
CAPPIELLO A TRE PIZZI. Questo in vero familiare direbbesi Nicchio semplicemente per similitudine ad una specie di conchiglia che prende pure questo nome come con molta avvertenza ci fa notare il nostro Tommaseo.
CAPPUCCIA. Sorta di Ortaglia. Cavolo-Cappuccio.
CARACÒ. Scala a chiocciola.
CARAVUGNOLO. Fignolo, Ciccione, Carbonchio.
CARCIOFFOLA. Carciofo. Avvertesi che il fondo di esso dicesi Girello.
CARDILLO. Calderino, Calderugio, o Cardellino.
CARDUNI. Cardi, o Carducci. Avvertesi che la voce Cordone non è comune all'uso Toscano essi si chiamano Gobbi.
CARICO. Arnese di legno, d’osso, o di metallo a forma di piccola bottiglia schiacciata in che usano i cacciatori tenervi la polvere. Fiaschetto.
CARIZZO. Carezza, Moina.
CARNE TOSTA. Carne tigliosa contrario di frolla. Dovendosi indicare la carne mezzo cruda, e mezzo cotta si dirà Carne guascotta.
CAROTA. Barbabietola.
CARPECATO. Colui che porta il viso colle margini del vajuolo. Butterato.
CARRETTA. Baroccio.
CARRUZZETTO. Per questa voce spesso intendiamo colui che a suo conto va per le strade con picciolo baroccio raccogliendo le immondezze, e le trasporta fuori del paese per ingrasciare i suoi poderi. Spazzaturajo.
CARTA STRACCIA. Carta sugante.
CARTARO. Colui che fa la carta. Cartajo. Dicesi Cartolajo chi la vende. Cartoleria il negozio. Cartiera la fabbrica.
CARTERA. Custodia, o Coperta per conservar fogli, disegni, ed altro Cartella. S'userà anche propriamente questa voce volendosi indicare il viglietto del lotto, o la cartella della tombola.
CARTOLARO. V. Borro.
CARUSIELLO. Salvadanajo.
CARVUNELLA. Carbone minuto. Brace.
CASADDUOGLIO. Pizzicagnolo.
CASCETTA. Seggiola fatta in forma di piccola cassa per le necessità di corpo. Predella. Per questo medesimo nome s’intende puranco lo sgabello pei piedi, la sedia per le donne da parto, e il confessionile. Quell'arnese di legno con manico alto, aperto innanzi dove si mette la spazzatura, o si raccolgono altre immondizie dicesi Cassetta.
CASCIABANCO. Cassapanca.
CASIERE. Colui che la Il formaggio, Cascinajo, da Cascina luogo dove si fa il formaggio che noi indichiamo per lo più comunemente colla voce Vacchericcia.
CASO. Cacio.
CASTAGNARO. Colui che delle castagne fa le bruciate. Bruciataro.
CASTAGNE DE LU PREVITE. Vecchioni.
CASTAGNOLE. Nacchere.
CATARATTA. Buco per lo quale si passa da un piano di casa all'altro. Botola.
CATARATTA.Sorta di offensione all'occhio Cateratta. L'apertura della trappola dicesi pure Cateratta.
CATARINA. Saracinesca.
CATARRA. Chitarra.
CATENACCETTO. Lucchetto.
CATENACCIO. Chiavistello. Volendosi dire di uno più grosso potrà chiamarsi Chiavaccio.
CATENIELLO. Quell'arnese che sta alle porte delle case per picchiare, o appiccato al muro dei cortili per ligarvi i cavalli. Campanella (f).
CAUZATURO. Calzatoja.
CAUZETTARO. Fabbricatore di calze Calzajuolo. Avvertesi che chi le lava, e l'acconcia dicesi Calzettajo.
CAUZONETTI. Mutande.
CAVALLO. V. Pignone.
CECCIO. Grossezza di carne che pende sotto al mento. Barberozzolo. Avvertesi che la carne pendente dal collo dei bovi dicesi Giogaja, e Gargiglione quella che sta sotto al becco dei galli, e delle galline.
CEMOSA. V. Cimosa.
CEFALO. Mugine.
CEGNA. Cinghia..
CERA DE SPAGNA. Ceralacca.
CERASA. Ciriegia.
CERCHIETTO. Se per questa voce si vorrà intendere quel cerchio, bottone, o altro lavoro che si à per lo più nei manichi di coltello potrà usarsi la voce Raperella.,
CESTA VECCHIA. Cesta vile sformata.
Cestaccia.
CESTUINA. Testuggine.
CETRANGOLA. Melancola.
CHIANCA. Macelleria, Beccheria. Avvertesi che fra queste voci vi ha differenza, intendendosi per la prima il luogo dove si macellano, e macellati si vendono gli animali, e per la seconda semplicemente il luogo dove si macellano; ma quest'ultima è di suono più ignobile, e certe volte meno propria. La voce Macello esprime l’atto del Macellare.
CHIANCHIERO. Macellajo.
CHIANUOZZO. Strumento dei Falegnami. Pialla.
CHIAPPO. Capestro.
CHIATTIILLO. Piattone.
CHIAVA. Chiave. La Chiave si compone di un Fusto, d'un Anello da un capo, e dall'altro di Ingegni.
CHIAVE D'OROLOGIO. Chiavicina,o Chiavetta. Potrebbe dirsi anche Chiavina , ma è voce meno frequente all'uso Italiano.
CHIAVETTIERE. Fabbro di ferri minuti, toppe, ed altro. Magnano.
CHIAZZA, CHIAZZETTA, o CHIAZZOLLA. Piazza, Piazzetta, o Piazzuola.
CHIECA. Piegatura che si fa per lo più a piè delle vesti, onde allungarlo a misura del bisogno. Sessitura delle vesti.
CHINCAGLIERO. Merciajo.
CHIOVETTO DE LEGNAME. Cavichio.
CHIOVO DE LEGNAME. Questo suole per lo più conficcarsi al muro per appendere qualche cosa. Il Tommaseo lo chiamerebbe anche Cavicchio.
CHIRICA. Chierca.
CIAMMARUCA. Chiocciola, o Lumaca.
CIAMMARUCHELLE. Lumachelle.
CIAPPETTE. Gangheri, o Gangi.
CIAPPETTELLE. Gangherelli.
CIARAMELLA. Cennamella.
CICOLI. Pezzetti di carne che si ricavano dallo strutto. Ciccioli, Siccioli.
CIERRO DE CAPILLI. Ciocca di capèlli. V. Ciuffo.
CIMMINIERA. Torretta del camino che esce dal tetto. Fumajuolo. Con questa medesima voce si potrà anche indicare quel legnuzzo, o carbone mal cotto che tra la brace fa fumo, e che noi diciamo semplicemente un fumo.
CIMOSA, ORLO. Uno degli estremi della tela. Vivagno.
CIOCCARA. Ceppa da ardere. Ciocco.
CIRIFUOGLlO. Cerfoglio.
CITRULO. Cetriolo.
CIVATORA. Quel poco di polvere che si mette nello Scodellino dello schioppo. Polverino.
CIUCCIARO. Asinajo.
CIUCCIO. Asino , Somarro , o Somiere. Ciuccio giovane. Ciuco.
CIUFFO. Ciocca. Quello che pende dalle tempia agli orecchi dicesi Cernecchio, Pongasi mente che le anella sono il lungo riccio dei capelli, onde non tutte le chiome sono inanellate. La voce Ciuffo talora si usa ad esprimere la Ciocca che scende alle parte anteriore del capo.
CODA. La parte della veste che si strascica per terra. Strascico.
COLONNATO. Luogo che ha colonne d'intorno. Peristilo. Un tempio o altro luogo che abbia colonne da tutti quattro i lati si dirà Peristéro.
COLLANA DI PERLE. Vezzo.
COLLARO DE CAPPOTTO. Bavero.
COLLARO DE CAMISA. Goletta,o Goletto.
CONNOLA. Culla.
CONNOLA DE VIMINI. Zana.
CONZAPIATTO. Pentolajo.
COPPOLA. Berretto.
CORNUOGLlO. Quel panno ritorto che si pongono in testa i facchini quando trasportano cose di peso. Cercine. Pongasi mente che quel guancialetto di che si cingono i bambini per difenderne il capo dalle percosse, e che volgarmente dicèsi Truocchio prende il medesimo nome di Cercine.
COTICA. Cute.
COTTURA. La Cottura è il grado, e la qualità della Cocitura, onde si dirà la cocitura del pane, e non già la cottura.
CRAVUGNOLO. Fignolo, Ciccione, Carbonchio.
CREDENZA. Riposto.
CREDENZA. Dilazione che si ottiene al pagamento. Soprattieni. Onde prendere a credenza si dira Prendere a soprattieni.
CRISCETO. Lievito.
CRISPIELLO. Gorbia, o Calzuolo.
CRISOMOLA. Albicocca.
CRISOMOLA ALESANDRINA. Meliaca.,
CRISTALLI. Questa voce è bene adatta ad esprimere quei vetri larghi che si mettono ai telai delle finestre e che noi diciamo Lastre.
CRONA DE L'ACO. Cruna.
CUCCHIARA. Arnese di cucina. Mestola.
CUCCHIARA DI FRAVECATORE. Mestola. Toscanamente direbbesi anche cazzuola.
CUCOMERO. Mellone.
CUCOZZA. Zucca.
CUCUMA. Vaso da versare il caffè. Cogoma.
CUCUZZIELLE. Zucchettine.
CUDINO. Codino. Una coda piccola da bestia si dirà Codina. Codina di cavallo, ma Codino d'uccello.
CULATA. Bucato. Imbucatare vale imbiancare.
CUMÒ. Cassettone.
CUMPANATICO. Camangiare.
CUMUNE. Cesso, Latrina, aggiamento. Pozzonero.
CUNOCCHIA. Canna nella cui estremità ponesi lino, o canape da filare. Rocca.
CUNTRASTO. Trattandosi di semplici parole si dice Batosta, o Contesa e in fatto d'opinioni potrà chiamarsi Controversia.
CUOPPO. Recipiente di carta a forma di cono. Cartoccio.
CUOZZO. Quella parte della lama non tagliente perchè non arrotinata. Costa.
CUPERO. Cassa da pecchie. Coviglio , Copiglio , Arnie, Alveare, Bigonciuolo ec.
CUPPINO. Arnese di cucina. Romajuolo.
CURLO. Strumento di balocco pei fanciulli. Trottola. Il volgersi della Trottola alla forza del lacciuolo dicesi Brillare, onde la Trottola dopo aver barberalo brilla, e barcollando cade.
CURLO DI LEGNAME. Trottola senza quel ferro che volgarmente dicesi Spuntone e che in buon dettato chiamerebbesi Perno, Paleo, o Fattore.
CURPETTO. Corpetto.
CURREJA. Striscia di cuojo. Correggia.
CURREJE. Tiranti per sostenere i calzoni. Straccali.
CURTIELLO. Coltello.
CURTIELLO DE SCARPARO. Trincetto..
CURURGO. Chirurgo, o Cerusico.
CUSCINO. Capezzale, Guanciale.
CUSCINETTO. Guancialino su cui le donne tengono appuntati gli aghi, o gli spilli. Buzzo, o Torsello.
CUSITURA. Cucitura. Questo è il vocabolo generale, ed esprime ogni punto di cucito. Però dicesi Basta quella che noi chiamiamo nchimmatura: Impuntura la piegoletta: Costura la rebattetura. La voce Costura si usa puranco ad esprimere quella lista di maglie a rovescio che è nel di dietro delle calze.
CUSTATA. Costola.
CUSTODIA. Propria degli altari. Ciborio.
CUTRE, o CUVERTA. Coltre.
CUTRE , o CUVERTA IMBOTTITA. Coltrone.
CUTTURA. V. Cottura.

D

DAMARINO. V. Zerbinotto.
DATTILE. Frullo della Palma. Dattero.
DEFALCO. Tara.
DENTE DE LA FURCHETTA. Rebbio.
DENTISTA. Cavadenti.
DIADEMA. Aureola.
DIAVULILLO. Fanciullo che non sta mai fermo. Frugolo.
DISSUTILE. Uomo ozioso vagabondo. Frustammattoni.
DITE. Dita. I nomi delle dita della mano Pollice o Dito grosso. Indice, Medio, Anulare e Mignolo.
DIUNO D'OBBLIGO. Digiuno comandato.
DOLCI. Dolci. Questa voce si adatta propriamente ad esprimere ciambelle, confetti ec. ma non già per significare cibi, o lavori delicati, con voce puerile si chiamano Chicchi.
DOZZINA. Numero di dodici. Dozzina. Che se parlasi di uova, di pere, o altre cose simili si può dire Serqua.
DUMASCO. Damasco.

E

EMRICE. Embrice. Per questa voce secondo la Crusca s'intende una tegola piana con un risalto da uno dei lati, o da amendue. Quello che noi significhiamo sotto la voce di Emrice potrcbbe chiamarsi Tegolo, voce  a cui sovente si sostituisce quella di Coppo che è di poco uso, è propria di taluni dialelli.
ENTRATA. Luogo d'onde si entra. Ingresso.
ENTRATA.  Antipasto.
ESCE LA MESSA. Entra la messa dicesi entra perchè entra in Chiesa.
ESITO.  Uscita. L'introito  dicesi Entrata.

F

FABBRICATORE. Muratore.
FACCIA DE CUSCINO. La veste del Guanciale. Federa e non Fodera.
FACCIULETTO DE LU NASO . Pezzuola  da naso, Fazzolello,  e Moccichino.  Ma quest'ultima voce  non  è comune a tutti i dialetti: quella di Fazzoletto  è la più nobile.
FACCIULETTO DE NCANNO. Pezzuola da collo , Fazzoletto da collo, Cravatta. 
FAINELLA. Carrubba. 
FAJENZARO. Stovigliajo.
FALBALA'. Ornamento delle vesti.  Balzana.
FANCOTTO. Fagotto. Questa voce differisce da quella d'Involto, giacchè l'Involto può essere anche di fogli, e tutt'altro: il Fagotto ordinariamente è di robe.
FANOJA.  Falò. Quella si fa per lo più in segno di allegrezza.
FARFALLA ATTUORNO A LU LUME. Parpaglione.
FARENARO. Frullone.
FARRECIELLO. Cruschello.
FASCIATURO. Pezza da camera, o da casa.
FASCICOLO. Numero di fogli stampati che si distribuiscono per associazioni di giornali, o altro libro. Quaderno.
FATTORE. Fattore. Questo nome si aggiusta meglio al Fattore di Campagna che a quello di Città, il quale potrebbe chiamarsi più propriamente Castaldo.
FAVETTA. Vivanda grossa di fave sgusciate, cotte nell'acqua, ammaccate, e ridotte in tenera pasta. Macco.
FAZZATORA. Madia.
FELBA. Felpa.
FELLA. Fetta. Se una delle parti in che suol dividersi un frutto: Spicchio. Affettare una pera vale fellarla.
FERRACAVALLO. Maniscalco.
FERRAINA. Ferrana.
FERRARECCIA. Luogo dove si conserva il ferro, e si vende: Magona.
FERRARO. Fabbro, Fabbro Ferrajo. Si preponga sempre alla specialità dell'artista la voce Fabbro.
FERRETTO. Piccola spranga di ferro per tener chiuse le imposte. Paletto.
FERZA. Telo, o Lista . Onde lenzuolo a tre ferze si dirà Lenzuolo a tre teli, o tre liste.
FIASCHETTO PE VIAGGIO. Borraccia voce differente da Borrana che significa l'erba Vurraccia.
FICA. Fico. Questa voce benchè esprima frullo pure è di genere mascolino per una strettissima eccezione come dattero, limone, cedro e pomo. I primi fichi si dicono Fichi fiori.
FICCANASO. Faccendiere.
FICO TRUJANO. Fico albo.
FICO PRESUTTO. Fico brogiotto.
FIERRO DE CAUZETTA. Ago da la vorar calze. Agucchio. In Toscana si dice anche Ferro di calzetta. Agucchiare vale far la calzetta, o altri lavori di calze.
FIERRO DI STIRA'. Liscia.
FIETO. Puzzo. Questa voce è differente da Puzza che significa Marcia cioè quella materia putrida che esce dalle piaghe.
FIGLIATA. Donna di parto. Se è prossima a sgravidare, o sgravidata da poco si dirà Puerpera.
FILATIELLI.  Capellini.
FILELLE. Faldelle.
FIOCCO. Fiocco. Questo vocabolo non si adatta ad esprimere ciò che è di semplice ornamento donnesco potcndosi allora far uso della voce. Galano.
FIONDA. Fionda, Fromba, o Frombola.
FIORI DE FICHI. Fichi fiori. 
FIORE DE LATTE. Crema del latte. 
FIRRETTI. Arnesi per tenere acconce le capigliere delle donne Forcine, o Forcinette.
FITTUARJO. Chi tiene in fitto le altrui possessioni. Fittajuolo. 
FODRA. Fodera. V. FACCIA DE CUSCINO.
FORCINA.  Forchetta.
FORMA. V.
FORMELLE. Girelline di osso pei bottoni Animelle.
FRACASSÈ.  Fricassea.
FRESILLO. Cordellina, Nastrino.
FRIDDULUSO. Freddoloso, o Freddoso.
FRISELLA. Sorta di taralli. Cantuccio.
FRITTATA  CO LU PRESUTTO. Frittata in zoccoli.
FRITTATELLA. Frittella.
FRITTELLA.  Pizzella fritta. Crespello.
FRIZZOLA. Arnese di cucina detta tiella da friggere. Padella.
FRUNGILLO. Fringuello. 
FRUTTI SICCHI. Seccumi. 
FUCILE. Battifuoco.
FUCILE. Schioppo, o Shioppetto, d'onde volgarmente Scuppetta. Le parti che compongono lo Schioppo sono la cassa dello scioppo (teniere) la canna il Grilletlo (Sparatojo) il Guardamacchie (Ponte) il Fucile (Piastrina ) e lo Scodellino (Basinetta). Quel poco di polvere che va nello Scodellino dicesi Polverino, e fra noi Cevatora. Scrilettare il fucile vale Scrillarlo.
FUCILARO. Armojuolo, Archibusiere.
FUMO. Legnuzzo , o carbone mal cotto che fra l'altra brace fa fumo e che diciamo semplicemente: U che fumo! Fumojuolo. Avvertesi che questa voce nel vero senso differisce dallo Stizzo.
FUNGI. Funghi. La voce Fongo in cambio di Fungo non è di buon dettato.
FUNNO DE VOTTA. Il fondo della botte. Mezzule.
FUORBECI. Forbici. Parlandosi di quelle grosse potranno chiamarsi Cesoje.
FUOSSO. Quel riparo di terra che si fa alle vigne, ai giardini ec. vicino alla fossata Terrato, o Rilevato.
FURCINA.V. Forcina.
FURIA Sorta di fuoco artificiale che strascinando per l'aria lascia di se lunga riga in fin che si spegne con uno scoppio. Razzo. 
FUSCELLA.  Forma.  Quella che noi intendiamo per Forma chiamasi Girella , onde si dice la Girella è nella forma.
FUSTAGNA. Frustagno, o Fustagno.

G

GALANTARIARO. Venditore di nobili merci. Merciajo
GALANTARIE o BISCIU'. Ori, o Dorerie. 
GALESSA. Calesse
GALLARIA  o CAMERA DE COMPAGNIA. Salotto
GALLENARO. Pollajo, e Gallinajo
GALLOTTA. Tacchina
GALLODINIO. Tacchino
GAMME DE LA PORTA. Stipiti della porta
GARRAFA. Caraffa
GARRAFINA. Bottiglia
GATTARULO. Bugigattolo, e Bugigatto
GELATO. Sorta di bevanda gelata. Sorbetto
GELONE. V. GIULONE. 
GENTAGLIA. Bordaglia
GILÈ. Sottoveste, Panciotto. 
GILEPPO. Giuleppo. 
GIULONEPedignone. Volendosi intendere quello delle mani sta meglio dello Gelone
GIOVANE. Garzone. 
GIOVANE DE SCARPARO. Garzone calzolajo
GIOVANE DE MASTEDASCIO. Garzone Legnajuolo ec. 
GIUNCATA. Giuncada
GLANNOLE. Glandole
GLASSÉ IN ORO. Drappo, o Teletta d'oro
GLIOMMERO. Pezzettino di osso, legno, o altra materia a cui è aggomitolalo il filo la seta ec. Gomitolo
GNUCCHETTI. Gnocchi
GNUOCCOLO. Gnocco
GRADA. Quella inferriata posta alle finestre nei Parlatori delle monache. Grata
GRANCO. Ritiramento di nervi. Granchia
GRANIELLO DE L'UVA. Vinacciuolo detto anche corrottamente Agrillo
GRASCIA. Annona
GRASSO. Quelle minutissime gocciole d'olio, o di grasso galleggianti in forma di piccola maglia sopra acqua, o altro liquore. Scandelle
GRASSUTTIELLO. Grassoccio
GRATIGLIA. Gratella
GRATTACASO. Grattugia
GREGNA. Quel fascio di spighe che fanno i mietitori nel mietere. Covone
GRÒ. Specie di drappo assai noto. Grossagrana
GRUMMOLO. Russo
GUAGLIONE. Quel fanciullo che si tiene per servigio delle botteghe. Fattore, Fattorino
GUANTERELLA DE LU SMICCIO Portasmoccolatojo
GUANTIERA. Vassojo. Pongasi mente che per la voce Guantiera s'intende quel bacino per lo più d'argento nel quale si presentavano i guanti, o altra cosa agli antichi signori. 
GUAPPO. Tagliacantone, Smargiasso
GUARDATA, GUARDATURA. Il guardar bieco. Cipiglio
GUARNEMIENTl DE LI CAVALLI. Finimenti dei cavalli
GUSCIO DE LU GRANO. Lolla. Colla voce Guscio può intendersi il bacino della bilancia. 
GUVETO. Gomito.

I

IEJELA. Sorta di frutto. Giúgiola
IERMA. V. MANATA DE SPICHE
IETA. Bietola
IETTATURA. Fascino
IETTATURO. Recipiente per lo più di pietra percui dalle cucine si gittano le acque lorde alla strada. Acquajo
IMBRICE. Tegolo. V. EMRICE
IMBRUNETURO. Brunitojo
IMPIEGO DE DANARO. Ivestita
IMPIGNA. Parte superiore della scarpa. Tomajo: quella di dietro dicesi il Quartiere. Avvertesi che rompendosi la scarpa da una parte le si mettono i Vantaggini; rompendosi di sopra vi si cuce una Toppettina, una Toppa. Queste sono proprie voci usate in Toscana, nè meno da qualche pregevole scrittore. 
INCARRATURA. Quella riga e talvolta incavo che lascia di se la ruota nel volgere per le strade. Rotaja
INSALATA. Qualunque sorta di erba concia ad insalata con olio, sale, e aceto. Salerbacetolio e Salebarcetolio
INTAGLIE DE LA PORTA. Que' quadri rilevati, o incisi nelle imposte. Riquadri.
INTREGANTE. Chi si piglia soverchia briga d'ogni cosa. Affannone
INTRINGOLETTO. Buona vivanda in che si può intingere. Intingo.
INTRINGOLO. Buona vivanda in che si può intingere. Intingo.
INTROITO. Entrata.

J

JOCCA. La Gallina quando cova l'uovo o tiene appresso i pulcini. Chioccia

L

LACCIO CU LU PUNTALE. Aghetto.
LAGANATURO. Cilindro di legno pec spianare la pasta. Matterello. 
LAGANE. Lasagne. Le lasagne larghe direbbonsi Pappardelle. 
LAGANELLE. Sorta di maccheroni lunghi, e stretti a forma di nastro Nastrini. 
LAGGIA. Lucro sui cambî Aggio. 
LAMPADARO. Lumiera. 
LAMPIERO Lumiera. 
LANGELLA. Mezzina. 
LASAGNE. v. Lagane. 
LASTRE. Cristalli. 
LATTE. Quell'umore viscoso , e bianco come il latte che esce dal Picciuolo del fico acerbo, o dai rami teneri dell'albero. Lattificcio. 
LATTE D'AMÉNOLA. Latte di mandorle. 
LATTUCA. Lattuga . 
LATTUCA NCAPPUCCIATA. Lattuga cappuccia. 
LAVA, o LAVINA. L'acqua che in tempo di pioggia scorre pel mezzo delle strade. Rigagnolo. 
LAVANNARA. Curandaja. 
LAZZARÒLA. Lazzeruola. 
LEGACCIA. Pezzo di nastro, o striscia di cuojo comunemente lunga mezzo braccio con una fermezza di ottone, o d'altro metallo da ogni capo che serve per allacciare le calze. Stringa. 
LEGALE. Uomo che sa di legge. Legista. 
LENTERNA. Lanterna. 
LETTERA. Lettiera. 
LIGATORA. Legacciolo. 
LISCIVA. Mescuglio di acqua, cenere ec: per rigovernare le stoviglie o altro. Bucato. 
LITIGANTE. Becca lite. 
LITTURINO. Leggio. 
LIVEDI SOTTO A L'UOCCHIO. Occhiaje. 
LIVREA. Assisa, Divisa 
LOGGIA. Per questa voce intendesi quella che noi chiamiamo Loggia coverta poichè la scoverta dicesi Terrazzo. 
LONGA. Propria delle carrozze. Lombàta. 
LOPA. Arnese col quale si ripescano le secchie cadute nei pozzi. Rampino. Posto pensiero ai tanti piccoli uncinetti che la compongono potrà darsi loro il nome di Graffi. Sotto a qual voce intendesi talvolta tutto l'arnese. 
LUCANNA. Albergo.
LUCERNALE. Finestra che apre sopra i tetti. Abbaino.
LUCERNELLA. Lucernina di terra cotta che adoprasi nelle illuminazioni. Nicchio , o Nicchiettino perchè fatta a forma di cappello di prete. 
LUCERNERA. Strumento nel quale si tien fitta la lucerna per manico. Lucerniera. 
LUCIGNO. Lucignolo.
LUMINO. Quel piccolo anello in che s'infila il Lucignolo, Luminetto.
LUOCHE D'ACQUA. Luoghi acquitrinosi. 
LUOCO COMUNE. Cesso, Latrina, Aggiamento, Destro. 

M

MACCARUNI. Maccheroni. 
MACCARUNI STUFATI. Maccheroni stracotti. 
MACCARUNCIELLI. Vermicelli. Questi nomi delle diverse minestre di pasta prendono per lo più qualche espressione dalla loro stessa figura. 
MACELLO. V. CHIANCA
MACINIELLO. Machinetta per ridurre in polvere il caffè. Macinino. Quella piccola macina per tritare il grano dicesi Macinetta. 
MADAMA. Donna che lavora creste ( cuffie ) o altri abbigliamenti femminili. Crestaja. 
MALE DE GLANNOLE. Stranguglioni. 
MALE CHE MMISCHTA, O CONTAGIOSO. Male appiccaticcio. 
MALE DE LUNA. Mal caduco , Epilessia. 
MALVIZZO. Tordo. 
MANATA DE SPIGHE. Manella di grano. Questa è sempre minore del Covone. I mietitori la dicono Terma. 
MANGANO. Strumento dei muratori per tirar sù qualche peso. Maciulla. 
MANGIATORA. Arnese, o altro luogo qualunque ove si mette il mangiare alle bestie. Mangiatoja. E questa voce diversifica da quella di Greppia per la quale si vuol dire quel recipiente di fabrica appiccato al muro nelle stalle pel governo di cavalli, buoi: è dunque una specie di Mangiatoja. Il Presepe è poi la stalla, e per restrizione (però poeticamente usato) potrà indicare la Mangiatoja, o la Greppia ch'è nella stalla. 
MANGIONE. Pappone. 
MANTESINO. Grembiule. 
MANTESINO. Quella specie di Grembiule che usano i cuochi gli artefici per non lordarsi i panni. Sparalembo.
MANTICE. Soffietto.
MANTICE DE LA CAROZZA. Soffietto della carrozza. 
MANTICETTO. Arnese per attizzare il fuoco o sloggiare la polvere dalla mobilia. Soffione. 
MANZO. Montone castrato che suol tenersi di guida a tutta la greggia delle pecore. Non avendo ancora scontrato un solo vocabolo che n'esprima l'idea m'attengo a quello che io rilevava da accuratissimo scrittore chiamandolo Bestiaguidajuola. 
MAPPINE. Canavacci. 
MARCIA. Quella materia putrida che per lo più esce dalle piaghe. Puzza. V. FIETO. 
MARENARA. Attrezzo villereccio fatto per uso di trainare, il quale è senza ruota , e spesso vien trascinato da due buoi. Treggia. 
MARENNA, o MERENDA Merenda. 
MARTOLA. V. FAZZATORA
MANUZZA. Chiocciola, Lumaca. 
MASCATURA. Toppa , o Serratura. 
MASCATURARO. Magnano. 
MASSARIA. Possessione. 
MASSARIUOLA. Podere. 
MASTO DE CASA. Il custode della casa. Casiere. 
MASTRILLO. Troppola, o Galappio. L'apertura di esso ossia PORTELLA dicesi Cateratta. 
MATARAZZARA. Materassoja. 
MATARAZZO. Materasso , o Materassa, o Stramazzo. 
MATARAZZO DE PENNE. Coltrice. 
MAZZARIELLO. Pezzo di legno tornito in che si conficcano gli Agucchi per lavorare le calze. Bacchettina. 
MBOLLA. Bolla.
MBOLLA. Male che viene alla lingua dei polli Pipita. 
MBRUNETURO. Brunitojo. 
MBRUVILLE. Rosolia.
MBULLINA. Vasetto di vetro da marcatissima forma di che si fa uso pel servizio delle messe. Ampollina. E quel piccolo piatto in che si ripone dicesi Bacinella. 
MERENNA. V. MARENNA.
MERLUZZO. Nasello. 
MESALE, o MISALE. Tovaglia. 
META SCOVERTA. Massa di paglia per lo più in- orma rotonda, o a guisa di cupola. Pagliajo. 
MICCIO. Corda per dar fuoco al Maschetto, o ai Cannoni. Miccia.
MICCOLO. Lente, o Lenticchia. 
MILENZO Balogio. 
MIRLETTI. Trine, o Pezzilli. 
MISALE, o MESALE. Tovaglia.
MMASTARO. Chi fa, o Vende i basti. Bastajo. 
MMASTO. Basto. 
MMICCIO. V. MICCIO
MMUCCO. Escremento del naso. Moccio. 
MMUCCO. Fungo che si fa nel lucignolo della lucerna. Moccolaja. 
MMUCCO: Cera che si ottiene dal consumo delle candele. Moccolo.
MOLA. Dente mascellare. Dente molare , e anche Mascellaro. usato come sostantivo. 
MOLLA. Arnese di focolare Molle (pl. perchè difet.). 
MORROIDI. Morici. Avvertesi che si dicono le morici : la voce Moroidi anche è dell'uso. 
MOSCARELLO. Aggiunto di frutta. Moscadello, e moscadella
MOSCATIELLO. Sorta di uva. Moscadello, o, moscadella. 
MOSCHETTA V. MUSCHETTA.  
MPIGNA. V. IMPIGNA
MUCCATURO. V. FACCIULETTO
MULAGNANA. Petronciana. 
MULENARO. Mugnajo. La voce Mulinaro è del dialetto, ma di minor uso. 
MULLICA de PANE. Midolla. 
MULONE D'ACQUA. Cocomero. 
MULONE DE PANE. Popone. 
MUNNEZZA Spazzatura, o mescuglio di altre cose infradiciate. Pattume. Lo strumento di legno col quale si raccoglie la spazzatura oltre a nome di Cassetta prende anche quello di Pattumiera. 
MUNTARUOZZO. Terreno che si rileva per fo più sopra le fosse Ciglione. 
MUNTONE DE FUMIERO. Letamajo.
MUNUZZO, o PEZZETTINO DE PANE. Briciolo. 
MUPE-SURDO.  Acquacheta  Gustate bella espressione del Cantù. 
MURTALE. Arnese da cucina in che si pesta il sale, pepe, zucchero, o altra cosa. Mortajo.
MURTATELLA. Mortadella. 
MURVILLO. Malattia dei bambini. Rosolia, o Rosellia. 
MUSCARELLA. Moscadella.
MUSCATIELLO. Moscadello. 
MUSCHÉRA.  Arnese di forma quadrata con impannata per difendere la carne, o altro camangiare dalle mosche. Moscajuola, o Moscajola.
MUSCHETTA. Quantità di peli a forma di mosca che scendono dal labro inferiore sul mento all'uso Spagnuolo Pizzo. 
MUSSAROLA. Musoliera. 
MUSCATELLONE. Zibibbo. 
MUSCIA. Voce usata dai bambini ad indicare il gatto, o la gatta. Micio, e Micia. 
MUSTACCI. Mustacchi. Avvertasi differenza tra Basette, Baffi, e Mustacchi. Le prime possono essere di tenue lanugine, e quasi invisibili. I secondi sono quelli che d'ordinario occupano la sola parte superiore del labro. Gli ultimi sono più vari, ed ora assai lungi , ed ora a forma di una curva , e per lo più sempre arricciati. 
MUTA. Carrozza tirata da quattro cavalli. Quadriga. 
MUTO: Imbuto. 
MUZZETTA. Sorta di vestimenta per lo più di cuojo che indossano i pellegrini per coprirsi le spalle. Sarrocchino.
MUZZONE. Avvanzo di una candela. Moccolo. 
MUZZONE, o PUNTETTA. Proprio delle Scuriade. Frustino. 

N

NASÌLLO.  Ingegni. V. Chiave. 
NCARRRATURA. Rotaja. 
NCHIACCO. Il versarsi dell'inchiostro sopra la carta, o la confusione di un carattere intelligibile quando la penna rende grosso. Scorbio, Scorbione, Scarabocchio. 
NCHIMMATURA. Basta, o Imbastitura ' onde NCHIMMARE dicesi Bastire. V. CUSITURA. 
NGALLÀTO. Aggiunto di un'uovo buono per la cova. Gallato. 
NOCCA. Cappio, e anche Galano. Ma notisi però che la voce Galano è una ligatura di ornamento in qualunque siasi luogo mentre la voce Nocca si usa per lo più ad intender quella della scarpa.
NSERTA. Quantità di frutti secchi infilzati ai giunghi. Resta. 
NTENAGLIA Tanaglia. 
NTERRA. Questa voce usa la plebe ad indicare il suolo delle stanze, o d'altro edifizio. Pavimento , e Spazzo. La prima è voce più nobile che la seconda, la quale adattasi meglio ad indicare il suolo delle stalle. 
NUCI-PERZICHE. Peschenoci. 
NUTRICCIA. Donna che allatta gli altrui figliuoli, Balia. 
NUZZOLO. Nocciolo. 

O

OGLIARARO. V. UGLIARARO. 
OGLIARO. V. UGLIARO. 
OGLIARULO. V. UGLIARULO. 
ONNATO. V. UNNATO. 
ORLO DE LI PALPEBRE. V. URLO DE LI PALPEBRE. 
ORTALE. Orto
ORTAME. Orto
OSSE PEZZILLO. V. UOSSO SPEZILLO
OTTURAGLIO. V. UTTURAGLIO. 
OVE ROTTE A L'ACQUA. Uova affogate.

P

PACCIARIELLO. Bajone , Burliero , Ridone. 
PADIGLIONE DE LU LIETTO. Padiglione. Avvertesi che il Padiglione differisce dal Cortinaggio sicchè può starvi un letto senza Padiglione ma col solo Cortinaggio, pel quale s'intende propriamente tutto ciò che chiude , e circonda il letto. Il Padiglione vuole una certa forma di ornamento, e Padiglione dicesi quello del trono, e degli altari. La Tenda poi è più semplice, serve a diversi usi, ed è per lo più di tela. 
PAGLIARULO. Chi vende la paglia.• Pagliajuolo. 
PAGLIERA. Pagliere (m). 
PAGLIETTO. V. LEGALE. 
PALATA o PALAJA. Pesce nobile di mare. Sogliola, e Soglia. 
PALICCO. Stecco, Stecchino, Steccadenti, Stuzzicadenti, Dentelliere.
PALLINI DE SPARA'. Migliarola. 
PALLINO. Quel segno al quale giuocando alle pallottole, alle piastrelle, o alle morelle ciascuno cerca avvicinare il più che si può la sua palla, o altro con che giuoca. Lecco. 
PALLIO. Palio. Questa voce ben si distingue da Pallio che è propriamente la veste dei Greci.
PALMA. Ramo di palma lavorato con frutti di cera, con carte dorate, ed altro che si benedice nella Domenica dell'ulivo. Palmizio.
PALUMMARO. Colombaja.
PANARAZZO. Cesta da someggiare di cui adattasene una per ciascun lato del somiere. Cestone. 
PANARO. Paniere, e Paniero.
PANE FATT'A LA CASA. Pane casalingo. 
PANE NDORATO E FRITTO. Pane dorato. 
PANETTIERE. Panattiere. 
PANNO. Sorta di macchia che vela la pupilla dell'occhio. Maglia. Qual voce differisce da Cateratta che deve usarsi solo ad esprimerne l'occhio tutto quanto ricoperto, e cieco perciò dell'intutto. 
PARALUME. Ventola.
PARRUOZZO Sorta di pane rustico che si da ai villani nei poderi. Panrozzo 
PARRUOZZO. Legnetto tornito quasi a forma di un cavicchio che serve a tenere le corde di parecchi istrumenti. Bischero.
PASTENACA. Pastinaca, e Carota.
PASTORA. Cordellina di canape, o di crine colla quale si ligano i piedi ai cavalli, ossia s'impastojano. Pastoja. 
PECONE. Piccone. 
PEDALINO. Pedule. 
PEDE DE LU VAClLE. Lavamane. 
PELLA. Pelle d'animali pecorini con lana, che per lo stesso si suol tenere nei letti. Boldrone. 
PELLEGRINA. V. MUZZETTA
PELLUZZA. Ritaglio di pelle fatto dai conciatori, di che i pittori fanno uso per la colla. Limbello, Limbelluccio. 
PELONE. Sorta di panno. Peluzzo. 
PEPARULO. Peperone. 
PEPERA. Arnese di legno per istacciare il pepe, ed anche bossolo per conservarlo. Pepajuola. 
PERCIATIELLI. Sorta di maccheroni. Cannelloni perchè a forma di cannello bucati nel mezzo. Crederei per la medesima voce doversi intendere i maccheroni a ferro così detti. Però se sono più piccoli si diranno Cannoncetti; se più grandicelli Cannonciotti. Notisi da questo che ogni cosa in nostra lingua tiene il suo nome. 
PERCOCA. Pesca-cotogna.
PERSIANA. Telajo di legno variamente perforalo che si pone alle finestre per difenderne la camera dal sole senza punto abbujarla. Impannata. 
PERTOSA. Occhiello. Avvertesi che l'orlo di seta intorno all'occhiello dicesi Asola. 
PESATURO. V. PISATURO
PESCARIA. Mercato di pesce Pescheria. 
PETINIA. Volatica, o Empetigine. 
PETROCCOLA, o quanto di piccolissimo si rileva sulla superficie di checchessia. Bernoccolo. 
PETROSINO Prezzemolo. 
PETTENE. Pettine. 
PETTEN'ASTRITTO. Pettine fitto, o doppio. 
PETTENECIELLO. Pettinino. 
PETTENE LARGO. Pettine rado.
PETTENE LUONGO. Pettine mezzo rado e mezzo fitto. 
PETTURALE. Larga striscia cli cuojo che copre il petto dei cavalli. Pettiera. 
PEVIALE. Arnese sagro. Piviale. 
PEZZAJUOLO. Monello che va raccogliendo cenci per le strade. Cenciajuolo. 
PEZZENTE , e talora PEZZENNE usato col verbo andare. Mendico, Paltone, Paltoniere. 
PEZZOLLA DE LU FORMAGGIO. Cacio raviggiuolo.
PIATTO GRANNE. Vassojo tondo. 
PIATE, o PIATTINE DE RENFORZO. Principii. 
PICCIONARA. Colombaja. 
PIEDISTALLI DE FIERRO. Fusti da letto. 
PIEDISTALLI DE TAVOLA, o DE LEGNAME. Panchettine da letto. 
PIEZZO. Bubolo di ferro carico di polvere che suol farsi scattare in segno di publica gioja. Maschetto. 
PIGNA D'UVA. Grappolo, o Raspo d'uva. La buccia dell'acino dell'uva dicesi Fiocine , e'l nocciolino che trovasi in ciascuna buccia dicesi Vinacciuolo, volgarmente Agrillo. 
PIGNATA. Pignatta. 
PIGNONE DE GRANO. Massa in forma circolare che si fa dei covoni del grano quando è mietuto. Bica, o Pagliajo. 
PIGNULATA Pinocchiata. 
PIGNUOLO. Pinocchio. 
PINNACCHIO. Pennacchio, Pennecchio, o Spennacchio. 
PINNARULO Arnese in che tengonsi le penne da scrivere Pennajuolo. Questa voce va bene aggiustata ad esprimere puranco il venditore di penne. 
PIPPA. Pipa. Onde Pipare vale trar fumo per la Pipa dal tabacco, cacavo, o altro , ciocchè dicesi volgarmente fumare. 
PIRCIATIELLI. V. PERCIATIELLI
PIROLO. V. PARRUOZZO
PISATURO. Pestello. Volendosi dire di un Pestello assai grande potrà nominarsi. Pestone. 
PISCIAJUOLO, o PISCIVINNULO. Pescivendolo. 
PISCIATURO, o PITALE. Orinale. Talvolta sotto a questo nome si intende dire di quello che noi chiamiamo Jettaturo e questo direbbesi Acquajo in buon dettato. 
PISTO. Cenci macerati con l'acqua che nelle forme danno i fogli. Intriso della corta. 
PIZZA. Schiacciala, Focaccia. 
PIZZA. Più pani insieme. Piccia. 
PIZZELLA. Frittella fatta di pasta. Crespello. 
PIZZO DE LU CAPPUCCIO. Becchetto del cappuccio. 
PLEGIO. Cauzione, Mallevaoria. Ma la Cauzione consiste in un modo qualunque più, o meno valido pel quale si assicura la soddisfazione della promessa all'altro contraente , e la mallevadoria sta nella presentazione di chi adempia in nostra vece: è in somma una cauzione idonea. 
PORTA. Porta. Voce buona. Intendendosi dire della porta di balcone , o di finestra si chiamerà Imposta. 
PORTAFOGLIO. Libretto con sacche e carta da scrivere ove si nota qualche cosa per ricordarne poi. Cartello. 
PRELUDIO. Voce Gallica. Quel canticchiare, o suonare d'uso dei suonatori, o cantori prima di porsi a suonare, o dar cominciamento al canto. Ricercata. 
PRESUTTO. Presciutto. 
PRETA DE LA FENESTRA. Davanzale. 
PREVOLA. Pergola 
PRIEVITI, o PARENTI. Macchiette fosche, e simili in colore, grandezza, e figura a piccole lenticchie le quali sogliono apparire sulle parti del corpo di troppo esposte al Sole, o altro calore. Lentiggine, Lintiggine, Litiggine, e Litigene. 
PRIMATIVO.  Primaticcio. 
PRON'A L'UOCCHIO. Piccola escrescenza di carne sopra la palpebra, e talora nei canti degli occhi. Caruncula. 
PRONO  Sorta di frutto. Prugna, e Susina. 
PROVOLA. Sorta di latticinio. Provatura. 
PRUSPETTO. Prospetto, Facciata. 
PRUSUTTO.  Presciutto. 
PULENTA. Intriso, mescuglio di farina, o d'altra cosa simile con acqua. Polta , Poltiglia. 
PULPETTA, o PULPETTONE. Maccatella. 
PULPONE. Polpa della gamba. Polpaccio. 
PULTRONA. Sedia a bracciuoli. 
PUNTALE DE LA FIBIA. Ardiglione della fibia. 
PUNTARULO. Punteruolo. Il Punteruolo quadro dicesi Quadrello. 
PUNTETTA V. MUZZONE
PUNTICCIO. Patereccio, o Panereccio. 
PUNTONE. Cantonata. 
PUORCO. Porco. Nome che si conviene al Cinghiale, al Verro, ed al Majale. Però il Cinghiale è il porco selvatico, il Verro è il porco non castrato, ed il Majale è il porco domestico castrato che spesso ci serve di pasto. L Alighieri usò Ciacco invece di Porco. Avvertesi che il mandar fuori della sua voce dicesi Grugnire, d'onde Grugno, o Grifo. 
PUOSTO DE BONAFFICIATA. Prenditoria. 
PUPA, o PUPATA. Balocco pei fanciulli. Bambola, Fantoccio. 
PUPITA. Pipita. 
PURCELLANA. Stoviglie. 
PURCHIACCHI, o PUORCHIACCHIELLI. Porcellana. 
PURTIERE. Tendina. 
PURTOSA. V. PERTOSA.
PURTUSO. V. Buca.
PUTA. Potagione.
PUTARE. Potare. 
PUTATURO. Potatojo. 
PUZONETTO. Arnese di cucina. Pajuolo. 
PIZZUCO DE LEGNAME. V. CHIUOVO DE LEGNAME.

Q

QUAGLIO. Materia acida con cui si fa Cagliare il latte. Caglio Gaglio, o Presume. 
QUARATINO, V. CASADDUOGLIO. 
QUARTINO. Quartierino. 
QUARTO. Quarliere. 
QUATERNA. Quaderna. Voce non riportata dalla Crusca, ma che si usa ad esprimere la vincita di quattro numeri al lotto. 
QUATRARO. Fanciullo di strada. Monello. 
QUATRIELLO. Pezzettino quadro di tela ripiegato che si pone sotto alle maniche delle camice per allargarle. Quadrello, Quadrellino. Da questi diversifica il Gherone che scende dalle braccia lungo l'intera camicia. 
QUATRIGLIA. Sorta di ballo. Quadriglia. 

R

RADIGLIA. Gratella. 
RAJA. Sorta di pesce. Razza. 
RAJO. Pezzo di legno che unisce il Mozzo delle ruote col cerchio di fuori Razzo. 
RAPILLO. Rapillo non già Lapillo. 
RAPPI. Quelli che per lo più si osservano in viso ai vecchi, o in una fronte accigliata. Rughe, Grinze. 
RASCO. Sputo catarroso. Farda, Sornacchio. 
RASCA-MADIA. Ferro con cui si rasca la madia. Radimadia. 
RASOLA. La stessa che Roscamadia. 
RASOLA. Matterello di legno per togliere il colmo alle misure del grano. Rasiera. 
RASPA. Ferro con che si rade lo Spianotojo. Radimadia. 
RASPO. Voce buona. V. PIGNA D'UVA.
RASTELLERA. Arnese da tenere le armi. Rastelliera.
RATIGLIA Gratella. 
REBUTTO. Stoppacciolo. 
RENACCIO V. RINACCIO
REGATO. V. RIGATO
RESIPOLA Risipola.
RESIPEJA  Risipola.
RICCHIELLA. Limbello di cuojo che sta sopra al tomajo della scarpa. Bocchetta. Secondo il Tommaseo direbbesi Orecchia donde bene intendesi come deriva la voce Ricchiella, cioè che da Orecchia si disse Orecchiella, e in fine Ricchiella. 
RIGATO. Aggiunto delle tele. - Vergato. - 
RINACCIO. Rimenda. onde Rimendare vale RINACCJARE. 
RISIMA. Risma, e anche Lisma, ma è voce di minor uso. 
RITENELLE. Sorta di corpetto con due lunghi cappî di cuojo, o d'altra roba pei quali si sostengono gl'infanti che per la tenera età non ancora si dibilicano su i piedi. Falde. 
RITURNELLO. V. PRILUDIO
RIZZO DE LA CASTAGNA. Guscio ispido della castagna appena tolta dall'albero. Cardo, e Riccio, onde Cavar del riccio le castagne, scardarle, o diricciarle vale MUNNARLE, o cacciarle da lu rizzo. 
RIZZOLA. Rete. 
ROVA. Bolle con molta crosta che nascono sul capo dei bambini. Lattime. 
RUMORE DE L'ACQUA CHE CHIOVE. -Quel rumore che fa l'acqua di pioggia scendendo in sù le strade. Scroscio dell'acqua. ecc.
RUOSOLO. V. GIULONE. 
RUOSPO. Specie d'animale che vive nelle paludi, o stagni di acqua. Rospo. 
RUPUOSTO. Credenza. 
RUSCIO D'UOVO. Tuorlo. 

S

SACCA. Tasca. 
SACCO. Borsa grossissima che si porta per viaggio con entro tutte le cose più necessarie al viaggiatore. Sacca. E Sacca dicesi puranco quella dove i questuanti, oi paltoni ripongono le cose accattate. Il Sacco poi è quello de' facchini, onde si carica la roba a sacco , o sacca plurale di Sacco. 
SACCONE. Pagliericcìo. 
SAGRARIO. Chiusino. 
SALAME. Ogni camangiare che conservasi con sale. Salùme. 
SALĺVA. Saliva, o Sciliva. 
SALVIETTO. Tovagliuolo. 
SANGUETTA. Mignatta, Sanguisuga. 
SANGUINACCIO. Sanguinaccio. Per questa voce s'intende il sangue di porco raccolto insieme, e concio. Se si facesse a migliaccio direbbesi Dolcia. 
SARAMENTO. Sermento. 
SANCINELLA. Fascetto di legna di segnata misura. Fastello. 
SAUDATURO. Ferro per saldare ottone, stagno ec. Saldatojo. 
SBADIGLIO. Sbadiglio, o Badiglio. 
SBERLUNGA. v. SPERLONGA
SCAFARERA. Catino. 
SCALA D'APPARATORE. Scala a piuoli. 
SCALDALIETTO. V. Scaudalietto.
SCALDINO. Caldanino, Scaldino, o Veggio. Ma il Caldanino è per lo più d'ottone, o d'altro metallo, e lo scaldino è sempre di terra cotta. La voce Veggio esprime lo stesso che Scaldino se non che vuole intenderlo più grande. 
SCAMPLO. L'ultimo taglio di una pezza. Scampolo. 
SCANAGLIO. Scandaglio. 
SCANNO DE LEGNAME. Panca. 
SCANNO DE LU LlETTO. Panchettina da letto. 
SCANZIA. Scaffale. 
SCAPULATURO. Strumento di legno con sotto quattro girelle in che si mette il bambino per tenerlo in piedi, e impararlo ad andare. Carruccio. 
SCARAFONE. Piccolo animale. Piattola, Scarafaggio.
SCARAFONE. Macchia d'inchiostro sulla carta. Scorbio, Scarabocchio. 
SCARAMUZZO. Personcino torto, e contrafatto. Caramogio. 
SCARAVATTO. Scarabattola (la) 
SCARDATORE. Chi fa il mestiere di pettinare la lana. Cardatore. Lo strumento che adopera all'uopo dicesi Cardo, d'onde n'è venuto Scardassiere invece di Cardatore Scardassare vale SCARDARE. 
SCAROLA. Sorta di ortaglia. Indivia. 
SCARPARO. Calzolajo. Volendosi svilire il mestiere potrà usarsi la voce Ciabattino.
SCARPARĺA. Calzoleria.
SCARPIELLO. Scalpello, o Subbia. 
SCARTELLATO. Sgrignuto, Gobbo. 
SCASSAMARRONE. Macchia d'inchiostro sulla carta. Scorbio, Scarabocchio.
SCAZZETTA. Berrettina di Prete. 
SCAZZILI. Umore che cola dagli occhi, e si dissecca in faccia al nepitello. Cispa, o Caccole nel num. del più. 
SCAZZUSO. Chi ha male agli occhi venuti per questo o manchi di ciglia o con i peli di esse insieme avviticchiati da certa materia umida. Uomo d'occhi cispicosi , voce ben differente da quella di Cisposo. 
SCIABÒ. Tela fìna, o merletto per ornamento agli abili delle donne e che gli nomini portano allo sparo della camicia Gala.
SCIFE. Sorta di Ganci perchè le imposte tengansi ferme agli stipiti. Ganghero, Cardine, Arpione. 
SCINISCIA. Cenere calda in cui trovasi talora qualche favilla di fuoco. Cinicia. 
SCIRUPPO. Sciloppo, e Sciroppo. 
SCIUCCHEZZA. Babbuassagine.
SCIUOCCO. Babbuasso. 
SCIUSCELLA, o FAINELLA, voce più comune fra noi Carrubba. 
SCOLA MACCARUNI. Colalojo o Scotitojo. 
SCOPA DE JUNGI. Granata. 
SCOPASTRADE. Quelli che per Io più pagati dal Governo vanno nettando le strade dalle immondizie. Spazzaturai. 
SCORZA. Scorza, Corteccia e Guscio. Diconsi delle uova, noci, nocciuoli. ecc. 
SCORZA DE CUCHIGLIA. Nicchio. 
SCORZA DE LA CESTUNIA. Covo, o Cova. Intendesi per queste voci anche il nido delle formiche. 
SCRIVANĺA. Scrittorio. 
SCUCCIATO. Calvo, o Spelato. 
SCUFFIA. Cresta Berretta, o anche Cuffia, Coffia, Cofia cioè copertura del capo in generale. 
SCULATURO. Arnese da percolare maccheroni, brodi o altra cosa. Colatojo. 
SCUMARÓLA. Sorta di méstola. Scummaruola. Pertugiata. 
SCUMPIGLIO. Scompiglio. Sgominìo
SCUPETTA. Spazzola. 
SCURO, o PORTABALCONE. Imposta.
SCUTELLA. Bacino di legno che serve nelle cucine a infarinar la frittura. Tafferìa
SCUTELLA DE LI DENARE. Bacinella, o scodella per monete. 
SCURIATO DE MAZZA. Strumento villereccio formato per due bastoni ligati insieme da un correggiuolo che dicesi gombina. Correggiato
SDANGHE. Parte del baroccio che inforca il cavallo. Stanghe
SEDITICCIO. Aggiunto per lo più del pane. Raffermo
SEGGIA, Sedia, Seggiola, Scranna. -Sedere a Scranna vale farla da Giudice. 
SEGGIA D'APPOGGIO. Sedia a bracciuoli. 
SEGRETO. Luogo o recipiente nascosto da porvi checchessia. Ripostiglio. 
SEMENZA DE MELONE. Sorta di minestra di pasta. Semini. 
SEMENZA DE PEPARUOLO. Altra minestra di pasta. Semini. 
SENALE V. MANTESINO
SERCHIA. Setola, o Screpola. 
SERVIZIO DE PORCELLANA. Servito di stoviglie. 
SERVIZIO DE TAVOLA. Servto da tavola. Così Servito d'argento vale SERVIZIE D'ARGIENTO. 
SETACCIO. Staccio. 
SETELLA. Arnese per abburrattare, ossia PASSÀ LA FARINA. Setaccio. 
SETELLARO. Facitor di Stacci. Stacciajo. 
SFILACCE o FILELLE che per lo più si adattano alle ferite. Faldelle.
SFUGLIATELLA. Sfogliata. 
SGANCO. Quel poco di mancamento che è nel taglio dei coltelli, o temperini. Tacca voce che ben differisce dal Dente che è sempre più minuto, e per lo più fatto a posta come quello della sega. 
SGRIDATA. Rimenata, o Rincanata. 
SIDITICCIO. V. SEDITICCIO
SILOCA : Appigionasi (l'). 
SMICCIO. Forbici per smoccolare i candelieri. Smoccolatojo.
SOLA. Parte della scarpa che va sotto al piede. Suolo, e nel plurale fa Suola. 
SOPAMANO. Sorta di punto di cucito. Sopraggitto. 
SORVOLA. Frullo del Sorbo. Sorba. 
SOTTA-CANNELIERE. Patella. 
SOTTA-CAUZUNI. Mutande. 
SPARACI. Asparagi. 
SPECULA. Luogo dell'edifizio donde si osserva. Veletta, o Vedetta, onde starsi alla vedetta significa STARSI IN GUARDIA. 
SPERLONGA. Piatto grande, ed ovato. Vassojo ovato. 
SPEZZILLO. Noce del piede. 
SPICANARDA. Spigonardo. 
SPICCICATURO, PETTENESSA. Pettine rado, o Spiccicatojo. 
SPICHETTO. Gherone. 
SPINA DE LU PESCE. Lisca. 
SPINGULONE. Spillo. 
SPINOLA. Pesce nobile di mare. Ragno. 
SPITO. Spiedo. 
SPITO GRUOSSO. Schidone. 
SPOGNA DE LU CALAMARO. Stoppaccio; onde REVUTA' LA SPOGNA dicesi macerar lo stoppaccio. 
SPORTA DE LU FURMAGGIO. V. FUSCELLA. 
SPURTAGLIONE. Nottola, o Pipistrello. 
SQARCIO ( lu) DE LI BACUNI. Sguancio dei balconi. 
STAFFONE. Scaletta per salire in carozza. Predellino.
STAGLIO. Compito. HA CUNTRATTATO A STAGLIO, ha contrattato a compito. 
STAMPELLA  o STANFELLA. Gruccia.
STATELA. Stadèra. avvertesi che l'asta di essa dicesi Fusto, ed il PESO dicesi Romano. 
STECCA DIENTI. V. PALICCO 
STELLUCCE. Minestra di pasta. Stelline. 
STERNUTO. Starnuto il verbo è Starnutare, o Starnutire. 
STIPO. Armadio. 
STIVALETTI. Calzaretti, o Calzerotti. 
STONECATURA. Scalcinatura. 
STEPPONE. Gambo. 
STRIGHIA. Striglia, o Stregghia. 
STRIGNITURO. Strettojo. 
STRUVILLO. Legno a forma di chiodo, o grossissimo bischero che si mette nella cannella della botte. Zipolo. 
STUCCIO. Astuccio. 
STUCCHIO. Piccolo stelo a cui sono appigliate le frutta pendenti dall'albero. Picciuolo, quello delle foglie, fronde , e fiori direbbesi Gambo. 
STUDIO. Stanza per uso di leggere, scrivere, e conservare le scritture. Scrittojo. 
STUFA. Vaso dove si fa affreddar l'acqua nell'està fàcendone brillare in un bigonciuólo pieno di neve. Rinfrescatojo, e Cantimplora pei vasi da vino o altro liquore. 
STUFATO. Aggiunto di alcune vivande. MACCARUNI STUFATI. Maccheroni stracotti. 
STUJAVUCCO. V. SALVIETTO. 
STUMMACALI. morici (le).
STUORTO. Colle gambe torte. Sbilenco. 
STUPPOLO. Cencio molle per rigovernare le stoviglie. Strofinoccio. 
SUCCANNO. Quel panno che portano le monache alla gola, e che copre loro anche il capo. Soggolo. 
SUGGERITORE. Suggeritore. Ma quello dei teatri direbbesi meglio Rammentatore. 
SUGLIA V. ASSUGLIA. 
SULETTA. Quel suolo morbido dentro alla scarpa. Suoletta. 
SULITIERO. Chi non ha moglie. Scapulo, Smogliato. 
SUONN'N PIEDI'N PIEDI. Cascaggine. 
SUPPIGNO. Granajo, o Tetto. 
SUPPONTAPEDE. Stanghetta. Per questa voce potrà intendersi puranco quel ferro che della stessa forma di questo ferma in alto le imposte. 
SUPRESSATA. Salame. 
SURSILLO. Diminuitivo di sorso. Centellino. Bere a Centellino, vale bere interrottamente , e a sorsi.
SUSTA, o FERMAGLIO. Fermezza. 
SVEGLIARINO. Proprio degli orologî. Sveglia.

T

TABBURRÈ.Panchettino, sgabelletto, Predellino. 
TAGLIA. Legnetto diviso per lungo in due parti, sulle quali si fanno a rincontro certi piccoli segni per memoria e ripruova di coloro che danno e tolgono roba a soprattieni. Tacca. 
TAGLIOLA. Ordigno col quale si acchiappano gatti, volpi, o altri animali. Tagliuola. 
TAGLIULINI. Minestra di pasta in sottilissime file. Tagliolini, o Tagliatelli. 
TALLONE. Il dietro della scarpa. Quartiere. 
TAMARICE. Tamarisco. 
TAMMURRIELLO. Cembalo. Questa voce talora si adatta al Gravicembalo. 
TAMMURRO. Tamburo 
TANNO. Fusto delle erbe quando sono per andare in semenza. Tallo: onde si dirà che le Lattughe, e i Cardi talliscono.
TARALLO. Ciambella. 
TARALLARO. Ciambellajo.
TARÈNGOLA. Oltre al CALASCINNO DI LEGNO la voce Nottola significa puranco la TARENGOLA. 
TARLO. Tarlo. Prende questo nome quel vermicello che rode il legno, mentre poi dicesi Tarma quello che rode i pannilani. 
TAROCCIOLA. Strumento che nella settimana santa si suona invece dei campanelli, o delle campane. Tabella. 
TAROCCIOLA, o ROTELLA. Strumento di legno, o di ferro per lo più dei pozzi che ha una girella scanalala nella quale s'infilza fune, o canape per attigner l'acqua, o tirar sù altro peso. Carrùcola. 
TAROZZOLA. V. TAROCCIOLA. 
TARRAGNOLA. Allodola. 
TAVANERA. Zanzariere. 
TAVOLA. Asse. 
TAVOLE DE LU LIETTO. Asserelli. 
TAVOLIERE. Tavola piana sù cui spianasi la pasta. Spianatojo. 
TAVUTI. Casse mortuarie. 
TEGOLA. Embrice V. EMRICE
TENAGLIA. Tanaglia. 
TENDA. Trabacca. 
TENELLA. Vaso composto di doghe per la vendemmia. Bigoncia, o Bigonciuòlo.
TENIELLO. Bigoncia, Bigonciuòlo. 
TENIERE. Cassa dello schioppo. 
TERATURO. Cassetta, o Cassettina. 
TESTA DE ROTA. Mozzo. 
TEZZONE. Tizzone, Tizzo, o Stizzo. Se è poi quel minutissimo carbone mal cotto che tra la brace fa fumo si dirà Fumojuòlo. 
TRAINO. Treno. Quel peso che portano in una volta gli animali trainando dicesi Traino, e volgarmente VIAGGIO. 
TRAPANATURO. Aspo. 
TRAPPITO. Trappeto Frantojo, o Fattojo. 
TREPPIEDE Tripode. 
TROMBA. Quell'istrumento fatto quasi a forma di una lira con in mezzo una così chiamata LINGUETTA che il volgo va suonando per le strade. Scaccia pensieri. 
TRICCHI-TRAC. Picciolo fuoco artifiziato che scatta, e saltella. Salterello. 
TRUFOLO. Orcio, Orciuolo. 
TRUOCCHIO. Quella fascia che si mette in testa ai bambini per ripararli dalle percosse. Cércine. 
TULETTA. Spera. Starsi alla spera vale FAR LA TOLETTA. 
TUNNILLI. Tellini. 
TURCITUNO. Piccolo bastone che serve a stringere per le funi i carichi dei carri. Randello. 
TURNIÈRE. Tornajo. Torniere è anche voce Italiana ma meno usata. 
TURTANIELLO. Ciambella. 
TURTIÈRA. Teglia, Tegghia. 
TURZO. Torso. 
TUTTI I SANTI. La festa d'ognissanti. 
TUVAGLIA. Sciugatojo.

U

UCCHIALI FISSI. Bicidi. 
UGLIARARO. Oliandolo. 
UGLIARO. Vaso di stagno da contenere olio. Stagniuòlo. 
UGLIARULO. Bullicina che nasce fra i nepitelli degli occhi. Orzajuolo. 
UNEFORME. Assisa, Divisa. 
UNNATO. Aggiunto dei drappi. Marezzato. 
UOSSO. V. NÚZZOLO
UOSSO-PEZZILLO. Noce del piede. 
UOVO TARACO. Buttagra. 
UPPOLO. Turacciolo, Zaffo. 
UPPOLO. Turacciolo di legno che chiude la bocca della botte. Cocchiume. Per questa voce intendesi anche la buca della botte medesima. 
UREFICE. Orafo, ed Orefice. 
URLO DE LI PALPEBRE. Nepitello. 
URMESINO. V. ARMESINO
USCURO. V. SCURO
USMO. Voce usata da' cacciatori e significa PASSO, SITO, che è quell'odore che le fiere Iascian di se passando per le selve, il quale giugnendo all'odorato de' cani da caccia desta in loro il desiderio di trovarle. Usta. 
UTTURAGLIO. Taffo, Turacciolo. 
UTTURAGLIO DE VRITO, O D'OTTONE. ecc. Piccolo Zaffo da sturare, o turare orifizî. Chiavetta. Questa voce corrisponde al ROBINET de' francesi. 
UVA A CORNA. Uva corniola.

V

VACCARICCIA. Luogo dove si fa il burro, ed il cacio, e nel cui d'intorno pasturano le vacche. Cascina. 
VACILE. Cotinetta o anche Bacino. 
VALLANA. Castagna cotta a lesso. Balogia. 
VAMMACEGNA. Bambogina. 
VAMMACIA. Bambagia. 
VAMMANA. Levatrice. 
VANGELO Vangelo o Evangelo. Quest'ultima voce dovrebbe preferirsi con tutti i combinati a quella di Vangelo che sta meno m uso.
VARELARO. Bottajo. 
VAROLA. Bruciata. 
VASELLAME. Piatteria. 
VASOLO Pietra che serve pel mattonato delle città. Lastra. 
VATTA. Specie di feltro di cotone che è posto per dar calore tra fa fodera , e'l panno delle vesti. 0vatta. 
VATTETURO. Sorta di scuriada: formato da due bastoni, e un Correggiuolo che li liga insieme, il quale serve a stritolare le spighe del grano. Correggiato.
VENNETRICE. Colei che va vendendo pel paese le cose usate. Rigattiera. 
VERGALA. Strumento dei falegnami. Succhiello. 
VETRATA. Invetriata, o Vetriera.
VIARELLA. Piccolo sentiero. Tragetto. 
VICO CHE NU-SPONTA. Chiassolino. 
VINECUOTTO. Sapa, o Sappa. 
VINNITRICE V. VENNITRICE. 
VINNOLO. Aspo, Naspo, o Arccolajo. 
VITA A LEGNAME. V. VERGALA. 
VOCA. Lastruccia colla quale si giuoca cercando d'avvicinarla al Lecco. Morella. 
VOLUBELE. Girellajo, Banderuola. 
VOREA. Borea. 
VORRACCIA. Borrana. 
VORTICILLO. Fusojuolo. 
VOTTA. Botte. 
VOZZA. Gozzo. 
VRASCIA. Bragia. 
VRASCERA. Braciero, o anche Caldano.
VRAZZATA o MANATA di spighe, erbe, o altro. Manipolo.
VRECCIALE. Rena grossa tramista di sassuoli. Ghiaja.
VRENNA. Crusca. La crusca più minuta che si ha dalla seconda stacciata dicesi Cruschello , volgarmente FARRECIELLO. 
VRIGNUOCCOLO SOPA L'UOCCHIO. V. PRON'A L'UOCCHIO. 
VROCCA. V. FORCINA
VROCCA. V. CHIUOVETTO DE LEGNAME. 
VUCALE. Boccale. 
VUNNELLA. Gonna. 
VUOZZO. V. PRON'A L'UOCCHIO
VURRACCIA. V. VORRACCIA
VURTICILLO. V. VORTICILLO
VURZILLO. Borsello. 
VUTTARO. Bottajo ; onde CAPOVUTTARO Capo-Bottajo.

Z.

ZAFFARANO. Zafferano, o Croco.
ZAGARELLARO. Grossiere
ZOGA. Soga
ZUCCARINO. Zuccherino
ZUCO. Sugo
ZULFARIELLO. Zolfanello
ZUOCCOLO. Zoccolo. Quell'una o più strisce di cuojo che fanno vece di tomajo così nel zoccolo che nelle pianella diconsi Guigge, e Guiggia nel singolare.